La notte scorsa, a Busto Arsizio, sono comparse delle scritte provocatorie sui tabelloni elettorali in via Galvani. La scritta «Abbasso Vannacci», con la W rovesciata, e «W i disabili» hanno attirato l’attenzione dei passanti. La presenza della lettera A cerchiata, simbolo dell’anarchismo, e dei disegni di falce e martello hanno reso ancora più evidente il messaggio di protesta.

Non è la prima volta che la città si trova di fronte a messaggi provocatori e volgari: lo scorso dicembre, sul muretto del parcheggio del Museo del Tessile in via Isonzo, era comparso un messaggio rivolto all’influencer Chiara Ferragni. Questa volta, l’obiettivo è stato il generale Roberto Vannacci, candidato alle elezioni europee con la Lega, le cui dichiarazioni sui disabili e sulle classi con «caratteristiche separate» a scuola hanno scatenato polemiche e proteste.

Le scritte vandaliche sono un segnale di malcontento e dissenso nei confronti di certe posizioni politiche e sociali. È importante che il dibattito pubblico si svolga in modo civile e rispettoso, evitando ogni forma di violenza verbale o fisica. Sarebbe auspicabile un confronto aperto e costruttivo tra le varie fazioni politiche, per cercare di trovare soluzioni condivise ai problemi della società.

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