Durante un servizio di controllo in città, la polizia ha arrestato un uomo di 34 anni di nazionalità polacca che si è reso colpevole di resistenza, lesioni personali e detenzione illegale di armi. L’uomo è stato trovato con un coltello da caccia di 20 centimetri con un tirapugni incorporato nella fondina alla cintura dei pantaloni. Nonostante abbia reagito con violenza tirando calci agli agenti, è stato prontamente bloccato e arrestato.

I controlli della polizia sono iniziati ieri mattina dall’area dell’ex supermercato di via Regina Teodolinda, trasformato in un rifugio stabile per senzatetto. Durante il servizio, sono stati identificati cinque immigrati senza fissa dimora, di cui quattro regolari in Italia e un marocchino di 26 anni destinatario di un provvedimento di espulsione. Quest’ultimo è stato denunciato per non aver rispettato l’ordine di espulsione e sarà trasferito in un centro per i rimpatri.

I controlli sono stati effettuati con il supporto di quattro equipaggi del reparto prevenzione crimine Lombardia di Milano e sono proseguiti nelle zone a maggior rischio sicurezza della città. Sono state identificate 128 persone, di cui 19 con precedenti penali o di polizia, controllate 54 autovetture e ispezionati 3 locali pubblici.

Alla fine, al Tempio Voltiano, un ulteriore arresto è stato effettuato in seguito alla segnalazione di una persona in condizioni apparentemente alterate. I controlli hanno portato all’arresto del 34enne polacco con il coltello da caccia, che è stato prontamente bloccato prima che potesse impugnare l’arma.

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