Oggi si è tenuta la terza udienza del processo che vede imputata una ex ginecologa dell’ospedale Maggiore, accusata di omicidio colposo. La donna, ora in pensione, è stata accusata di aver causato la morte di uno dei due gemelli nati prematuramente tre anni fa a Cremona. Secondo la procura, la ginecologa avrebbe dovuto predisporre un parto cesareo in quanto i tracciati cardiotocografici erano patologici. Tuttavia, i consulenti della difesa sostengono che la morte del neonato sia stata causata da una causa genetica, una rara patologia polmonare.

Durante l’udienza, sono emerse diverse versioni sulle condizioni dei feti e sulle decisioni prese dalla ginecologa. Mentre la procura accusa la donna di non aver monitorato correttamente le condizioni di salute della madre e dei due feti, i consulenti della difesa sostengono che la decisione di procedere con il cesareo avrebbe comunque portato alla morte di uno dei due gemelli.

La sentenza è attesa per il 9 ottobre e nel frattempo la madre dei gemelli si è costituita parte civile nel processo. Resta ora da capire quale sarà l’esito finale di questa vicenda che ha sconvolto una famiglia e sollevato molte domande sulle pratiche mediche adottate durante la gravidanza e il parto.

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