Oggi a Varese è stata eseguita una radiografia sul corpo del 71enne Fabio Limido, deceduto a causa di sei fendenti subiti. Si sta aspettando l’esito dell’autopsia. Allo stesso tempo, si sta preparando un esame medico legale sulle ferite della donna, Lavinia Limido, per capire se l’ex marito avesse intenzione di ucciderla e non solo di ferirla.

Il medico legale incaricato dell’autopsia di Fabio Limido è Chiara Rossetti dell’Istituto di medicina legale di Varese. Mentre l’avvocato difensore dell’arrestato ha nominato il medico legale Marco Scaglione per la sua consulenza. Dall’altra parte, l’avvocato della famiglia Limido ha scelto Arnaldo Migliorini, docente di medicina legale al San Raffaele di Milano e presidente della Federazione delle associazioni medico legali italiane.

Oggi è stata eseguita una radiografia per capire se Marco Manfrinati abbia investito anche l’ex suocero Fabio Limido. I testimoni hanno riferito che Manfrinati stava guidando la sua auto in modo scomposto ma senza travolgere nessuno. Rimane comunque da chiarire la caduta di Limido, intervenuto per difendere la figlia Lavinia dagli attacchi dell’ex marito. Dopo la caduta, Manfrinati ha colpito Limido con dei fendenti, causandone la morte poco dopo il ricovero in ospedale.

Si tratta di una vicenda drammatica che ha scosso la comunità locale, e ora si cerca di fare chiarezza sulla dinamica dei fatti per portare giustizia alle vittime e alle loro famiglie.

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