La sera di venerdì 10 maggio 2024 è stata caratterizzata da una mobilitazione totale da parte del GAT, Gruppo Astronomico Tradatese, che si è dedicato alla caccia delle aurore boreali. A partire dalle 21:30 e fino alle 23, è stato possibile osservare e fotografare spettacolari aurore boreali colorate di un bellissimo rosso fiamma.
Le riprese di questo straordinario fenomeno sono state piuttosto semplici da realizzare, come dimostrano le bellissime immagini catturate da Danilo Roncato sulla strada da Tradate a Lonate Ceppino. Il colore rosso dell’aurora, con le classiche strisce verticali, si è sovrapposto magnificamente alle stelle della regione polare, persistendo fino alle 23 quando una nuvola ha nascosto il fenomeno.
È stato Paolo Bardelli, astrofotografo del GAT, a dare l’allarme da Sumirago non appena l’orizzonte Nord si è colorato di rosso intorno alle 22. Il fenomeno ha coinvolto tutta l’Europa, comprese le regioni italiane più meridionali.
Il colore rosso dell’aurora indica una violenta eccitazione dell’ossigeno atmosferico a quota molto alta, originata dalle regioni polari ma diventata visibile anche da noi a causa della grande altezza. Si tratta probabilmente di un’aurora annunciata e prodotta da una delle più estese e complesse macchie solari, denominata AR2664, visibile anche ad occhio nudo e fotografata dai membri del GAT prima dell’aurora di quella sera.
La grande macchia solare, estesa per circa 200mila km, è costituita da un intreccio di campi magnetici che generano violente esplosioni con emissioni di particelle verso la Terra. L’esplosione del 9 maggio ha prodotto perturbazioni sulle telecomunicazioni in tutta Europa, e almeno sei altre esplosioni simili sono avvenute nei giorni precedenti, suggerendo che le aurore potrebbero ripetersi anche nelle prossime notti. L’allerta rimane quindi molto alta.