Il comizio di Marco Reguzzoni a Busto Arsizio è stato interrotto in modo inaspettato dalla Polizia locale, che ha richiesto le autorizzazioni necessarie per l’evento. Dopo una breve verifica, è emerso che tutto era in regola, ma il danno era già stato fatto. L’episodio ha scatenato polemiche e l’irritazione dei vertici di Forza Italia presenti alla manifestazione.

Non è stato l’unico imprevisto della giornata per il candidato alle elezioni europee. A Malnate, durante una visita al gazebo elettorale, Reguzzoni è intervenuto in difesa dei suoi avversari politici del centrosinistra, quando la Polizia locale ha chiesto la rimozione di manifesti appesi sui loro gazebo. Un gesto di fair play che ha sorpreso molti, considerando il clima accalorato della campagna elettorale.

Ora, dopo l’episodio a Busto Arsizio, i vertici di Forza Italia sono pronti a chiedere chiarimenti per capire chi abbia fatto la segnalazione che ha portato all’interruzione del comizio. Sospetti su possibili manovre ostili da parte di avversari politici sono già circolati, ma per ora non ci sono certezze.

In ogni caso, l’episodio dimostra quanto la campagna elettorale sia un terreno infido, dove ogni mossa può essere oggetto di interpretazioni e polemiche. Resta da vedere come questo imprevisto influenzerà la candidatura di Marco Reguzzoni e la corsa di Forza Italia alle elezioni europee.

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