L’autopsia sul corpo di Fabio Limido, 71 anni, assassinato dal suo ex genero Marco Manfrinati, è durata oltre nove ore. Durante l’esame è emerso che l’uomo è stato colpito da una ventina di coltellate, ma la causa della morte è stata un solo fendente tra collo e parte alta del torace che ha provocato una devastante emorragia. Questo è quanto trapela dalle poche informazioni rilasciate dopo l’autopsia.
L’omicidio è avvenuto lunedì scorso a Varese, quando Manfrinati ha attaccato la figlia di Limido, Lavinia, sfregiandola con un coltello. Il padre è intervenuto per difenderla e ha subito il fatale colpo da parte dell’ex genero.
Nonostante le voci circolate inizialmente, sembra che Manfrinati non abbia investito Limido con l’auto prima di accoltellarlo, come era stato ipotizzato. L’esame radiologico eseguito sul corpo della vittima ha smentito questa ipotesi.
La tragedia avvenuta a Varese ha scosso l’intera comunità e ha lasciato sgomenti parenti e amici delle vittime. Resta da capire quali saranno i prossimi sviluppi dell’indagine e se verranno emersi ulteriori dettagli su questo terribile episodio.