Fabio Limido è stato vittima di un brutale assassinio, con ben venti coltellate inflitte dal suo ex cognato Marco Manfrinati. L’autopsia svolta sul corpo del 71enne ha confermato la gravità delle ferite, con uno dei fendenti che ha causato la sua morte. La violenza dell’aggressione è evidente, così come il coraggio di Limido nel tentare di difendere sua figlia Lavinia, anch’essa ferita dall’assalitore.
L’esame radiologico non ha confermato l’ipotesi di un investimento da parte dell’auto di Manfrinati, ma la comunità di Varese si è unita in un toccante corteo di solidarietà alla famiglia Limido. Oltre trecento persone hanno partecipato al corteo, esprimendo il loro sostegno alla moglie di Fabio, Marta Criscuolo, e alla figlia Lavinia.
La tragedia che ha colpito la famiglia Limido ha scosso profondamente la città di Varese, che si è unita nel dolore e nella solidarietà. Lavinia e Marta Criscuolo non sono sole, ma possono contare sull’affetto e il sostegno di tutta la comunità. La giustizia dovrà fare il suo corso, ma nel frattempo è importante mostrare solidarietà e vicinanza a chi ha subito una perdita così dolorosa.