La Lega lancia un progetto di legge per contrastare le baby gang

La Lega ha promosso un progetto di legge regionale per prevenire e contrastare il fenomeno delle baby gang, bande giovanili spesso composte da minorenni e stranieri che si dedicano alla violenza, alle aggressioni, alle rapine e allo spaccio di droga. Dopo l’esplosione del fenomeno delle baby gang durante la pandemia da Covid-19, è diventato urgente intervenire per garantire la sicurezza dei cittadini, in particolare dei giovani.

Le regioni del Nord Ovest, in particolare Milano e la Lombardia, sono state colpite duramente da questo fenomeno, con un aumento dei minorenni denunciati e arrestati. La musica trap, che spesso diffonde messaggi negativi, ha contribuito ad esaltare questo tipo di comportamenti, facendo sì che i giovani vedano i trapper come modelli da imitare.

Il Governo, grazie alla spinta del ministro Salvini, ha già introdotto norme importanti per contrastare la delinquenza giovanile lo scorso novembre. Ora è il turno della Lega in Lombardia, che propone interventi di natura urbanistica, culturale, sportiva, psicologica e pedagogica per contrastare le baby gang. Saranno creati sportelli di ascolto e aiuto per i giovani più deboli e abbandonati, al fine di prevenire il coinvolgimento in attività criminali.

La Regione promuoverà inoltre la cultura della giustizia riparativa, con protocolli d’intesa con le amministrazioni locali per garantire provvedimenti formativi e lavori socialmente utili per chi commette reati. Lo stanziamento previsto per attuare questo progetto è di oltre 2 milioni di euro nel triennio del Consiglio regionale lombardo.

La Lega si impegna a combattere il fenomeno delle baby gang a tutti i livelli, garantendo sicurezza e serenità ai giovani e contrastando le bande che per troppo tempo sono state lasciate libere di agire per le strade. È necessario porre un freno a questo fenomeno e proteggere il futuro delle nuove generazioni.

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