L’amministrazione comunale di Verceia ha deciso di difendere gli autovelox fino in fondo, nonostante le controversie e i ricorsi presentati contro le multe comminate grazie alle rilevazioni dei due impianti posti lungo la statale 36. Il sindaco Flavio Oregioni è al centro di un caso che sembra non avere una soluzione definitiva, con sentenze che non stabiliscono una giurisprudenza consolidata.

La giunta comunale ha deciso di agire in due direzioni: da un lato, la volontà di costituirsi nel giudizio di appello presso il Tribunale di Sondrio, dove un ricorso è stato respinto; dall’altro, il ricorso presentato contro due verbali risalenti allo scorso anno presso il Giudice di Pace. In entrambi i casi, il Comune si è affidato a un legale per tutelare i propri interessi.

Recentemente, l’Associazione nazionale dei consumatori e delle micro-imprese Miglior Tutela ha invitato i multati a muoversi per un’azione collettiva, sostenendo la causa contro gli autovelox. Tuttavia, la situazione sembra essere lontana da una risoluzione definitiva. In valle, Verceia è l’unico comune ad avere impianti di questo tipo, mentre il caso dell’autovelox installato in via Volta dall’amministrazione comunale di Chiavenna è completamente diverso dal punto di vista normativo.

La difesa degli autovelox da parte dell’amministrazione di Verceia sembra essere una decisione ferma e decisa, pronta a fronteggiare le controversie e a proseguire nella battaglia legale. Resta da vedere come si evolverà la situazione e se verranno trovate soluzioni che soddisfino tutte le parti coinvolte.

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