Il caso dell’asfaltatura a Gazzada Schianno, che ha portato alla richiesta di rinvio a giudizio di quattro imputati per il reato di peculato, è stato al centro dell’attenzione sin dall’inizio. Dopo perquisizioni e sequestri da parte della polizia giudiziaria, i quattro imputati, tra cui il sindaco Paolo Trevisan e due suoi assessori, hanno ottenuto l’ammissione al rito abbreviato durante l’udienza dinanzi al Gup di Varese.

Il reato di peculato riguarda la presunta “distrazione” di fondi destinati ai lavori di risanamento di strade non comunali, tra cui la via Da Vinci, dove risiedeva uno degli indagati. Inoltre, il responsabile dell’area tecnica è accusato di falsità ideologica in atti pubblici per aver emesso una determinazione con informazioni false.

La prossima udienza è prevista per il 19 settembre e potrebbe portare a una sentenza. I legali dei quattro imputati non hanno rilasciato commenti in merito alla scelta processuale dopo l’udienza.

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