La gestione della sosta in città è diventata oggetto di forte critica da parte del gruppo consigliare di Forza Italia a Cremona. Secondo Carlo Malvezzi, Federico Fasani e Saverio Simi, la Giunta Galimberti-Virgilio ha dimostrato improvvisazione, inadeguatezza e mancanza di visione nelle politiche relative alla sosta.
Uno dei principali punti di criticità riguarda la presenza di due gestori della sosta in città, AEM e Saba, che si spartiscono la gestione dei parcheggi a raso e in struttura. Nonostante la decisione di recedere dal contratto con Saba per il Park di piazza Marconi, la Giunta non ha avuto il coraggio di dare seguito a questa scelta, dimostrando debolezza e confusione.
Inoltre, manca un Piano della Sosta a Cremona, strumento indispensabile per prendere decisioni basate su criteri tecnici ed economici. Senza una politica tariffaria unitaria e strumenti tecnologici moderni, il Comune non è in grado di gestire in modo efficiente la sosta in città.
Le scelte fatte in passato sono state motivate principalmente dalla necessità di fare cassa, come nel caso della trasformazione di stalli blu in parcheggi a pagamento o della reintroduzione della “tassa del dolore”. Anche la gestione della sosta da parte di AEM ha registrato risultati modesti, con percentuali di riscossione delle tariffe molto basse.
Inoltre, la mancata partecipazione all’asta per l’acquisto dell’area del parcheggio di Santa Tecla ha fatto perdere al Comune un’importante opportunità. Anche il caso del multipiano di Via Dante è emblematico dell’incapacità amministrativa dell’Amministrazione.
In conclusione, la situazione della sosta a Cremona evidenzia la necessità di una maggiore coerenza e competenza nella gestione da parte delle istituzioni locali, per garantire un servizio efficiente e rispondente alle esigenze dei cittadini.
