Il deputato Aboubakar Soumahoro ha recentemente fatto delle rivelazioni scioccanti riguardo alle condizioni nella Casa circondariale di Busto Arsizio, in Lombardia. Durante una sua visita ispettiva, ha incontrato Zaccaria Mouhib, noto trapper con il nome d’arte Baby Gang, che si è lamentato delle condizioni disumane in cui vivono i detenuti.

Mouhib ha iniziato uno sciopero della fame per protestare contro ciò che definisce un sistema ingiusto e arretrato, paragonandolo addirittura al ‘700. Ha espresso la sua preoccupazione per la mancanza di libertà di espressione e ha chiesto che le condizioni di vita dei detenuti siano migliorate.

Il deputato Soumahoro ha denunciato la situazione critica della Casa circondariale, sottolineando non solo i problemi strutturali e la sovraffollamento, ma anche la carenza di personale. Ha evidenziato che più della metà dei detenuti sono di origine straniera, mettendo in discussione l’efficacia del sistema penitenziario nel reintegrare i giovani nella società anziché escluderli ulteriormente.

Soumahoro ha ribadito l’importanza di rispettare i diritti umani e la dignità dei detenuti, sottolineando che il sistema carcerario italiano sta rischiando di fallire nel suo compito di riabilitare e reinserire i detenuti nella società. La sua testimonianza mette in luce la necessità urgente di riformare il sistema penitenziario e garantire condizioni più umane e rispettose per tutti i detenuti.

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