La scena della morte di Younes El Boussettaoui, avvenuta per mano dell’ex Assessore leghista di Voghera, Massimo Adriatici, è stata ricostruita in tribunale. Secondo gli esperti della procura, Adriatici avrebbe sparato al 39enne El Boussettaoui mentre cadeva dopo il colpo. Durante l’udienza, sono stati esaminati i dettagli dell’omicidio avvenuto il 20 luglio 2021 in piazza Meardi, grazie alle riprese delle telecamere presenti nell’area.

Le immagini delle telecamere hanno permesso di ricostruire con precisione l’evolversi della situazione, mostrando il momento in cui l’ex Assessore ha puntato la sua pistola verso la vittima. La simulazione virtuale eseguita dai periti, basata sui dati ottenuti durante l’indagine, ha confermato l’ipotesi dell’accusa di omicidio volontario.

L’ingegnere informatico incaricato dalla Procura ha suddiviso il filmato in fotogrammi, mostrando chiaramente il momento in cui El Boussettaoui viene colpito dal proiettile. Grazie a questa ricostruzione dettagliata, è stato possibile ipotizzare il movimento innaturale delle gambe e del braccio sinistro della vittima, causato dall’energia sprigionata dal colpo di pistola.

L’episodio, definito come il più probabile dagli esperti presenti in aula, ha svelato nuovi dettagli sulla dinamica dell’omicidio e potrebbe essere determinante per la sentenza finale. La verità sulla morte di Younes El Boussettaoui sembra finalmente emergere, grazie alla ricostruzione accurata dei fatti avvenuta durante l’udienza del 22 maggio 2024.

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