Silvia Sardone, eurodeputata della Lega, è stata aggredita e insultata da un gruppo di occupanti di sinistra mentre si trovava di fronte all’Università di Torino per denunciare l’occupazione pro Palestina. I violenti hanno iniziato a insultarla con epiteti omofobi e razzisti, fino a spingerla e minacciarla fisicamente. Nonostante cercasse di dialogare, la Sardone è stata costretta ad allontanarsi a causa della violenza e degli insulti subiti.
La politica ha espresso il suo sdegno sui social, definendo vergognosa la situazione in cui gli studenti dovrebbero studiare ma vengono invece esposti a propaganda filo Hamas e minacce da parte di collettivi di sinistra e centri sociali. Ha inoltre criticato la sinistra istituzionale per il suo silenzio di fronte a queste violenze e per il tentativo di regolarizzare i violenti del centro sociale Askatasuna a Torino.
La Sardone ha sottolineato come si tratti di un attacco alla democrazia e alle opinioni non allineate alla sinistra radicale, chiedendo una presa di posizione da parte delle istituzioni. La violenza e gli insulti subiti dimostrano quanto sia necessario un confronto civile e rispettoso tra le diverse posizioni politiche, senza ricorrere alla violenza e all’intolleranza.