Momenti di grande paura si sono vissuti all’interno della casa circondariale di Monza, dove un detenuto ha appiccato un incendio nella propria cella. L’Organizzazione sindacale autonoma di polizia penitenziaria ha denunciato l’accaduto, sottolineando che non ci sarebbe stato un motivo scatenante per il gesto, ma solo l’intenzione di creare scompiglio all’interno della struttura.

L’incendio ha avvolto la sezione del carcere in pochi minuti, causando molto fumo a causa del materasso e di altri oggetti utilizzati dal detenuto per alimentare le fiamme. Gli agenti in servizio hanno cercato di spegnere il fuoco con un estintore, ma senza successo. È stato necessario l’intervento dell’idrante per domare definitivamente l’incendio.

Fortunatamente, gli agenti sono riusciti a evacuare i detenuti che si trovavano nelle camere detentive raggiunte dal fumo, portandoli in cortile. Anche il detenuto autore del gesto è stato tratto in salvo. Nessuno ha riportato ferite e nessuno ha avuto bisogno di cure mediche.

Il segretario generale dell’Osapp, Leo Beneduci, ha elogiato la prontezza e le capacità professionali degli agenti della polizia penitenziaria, sottolineando che è stato grazie al loro rapido intervento che la situazione ha avuto un epilogo positivo. Auspica che la direzione di Monza invii una richiesta di riconoscimento di lode ministeriale per premiare l’operato degli agenti.

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