Un’ampia operazione della Polizia di Stato ha portato alla disarticolazione di due organizzazioni criminali dedite al traffico di stupefacenti e ad altri gravi reati nella provincia di Como. Durante una conferenza stampa, il Direttore del Servizio Centrale Operativo Vincenzo Nicolì ha sottolineato che il traffico di droga non solo permette alle organizzazioni criminali di accumulare ingenti ricchezze, ma è anche un modo consolidato per imporsi nei territori di riferimento. L’operazione ha portato all’emissione di 25 ordinanze di custodia cautelare e 5 di arresti domiciliari nei confronti di persone coinvolte in associazioni per delinquere finalizzate al traffico di droga, usura, estorsione e riciclaggio di denaro proveniente dallo spaccio di droga.
Le indagini condotte dalla Polizia di Stato hanno rivelato le attività illecite di due gruppi criminali operanti nella provincia di Como, dedicati al narcotraffico e alla gestione delle piazze di spaccio. Inoltre, sono emersi reati di estorsione e usura ai danni di commercianti e imprenditori locali, nonché il conseguimento fraudolento di finanziamenti pubblici. L’indagine è partita da un’attività della Squadra Mobile di Como volta al contrasto del traffico di droga, che ha portato all’identificazione di due gruppi attivi nell’acquisto, detenzione e vendita di droga, con legami con ambienti criminali vicini alla ‘ndrangheta.
L’operazione, che ha coinvolto centinaia di investigatori delle Squadre Mobili di diverse province, ha permesso di sequestrare ingenti quantità di denaro e di smantellare due organizzazioni criminali pericolose. La lotta contro il crimine organizzato e il traffico di droga è un obiettivo prioritario per le forze dell’ordine, che continuano a lavorare per garantire la sicurezza dei cittadini e la legalità nel territorio italiano.