Un giovane di 28 anni di origine libica è stato condannato ieri dal tribunale di Lodi a un anno e due mesi di carcere per un episodio di violenza avvenuto su un treno. L’uomo, il 29 aprile del 2022 a Voghera, ha tenuto in scacco la polizia per diverse ore, girovagando per la città a torso nudo e gridando frasi in arabo. Armato di un falcetto, ha danneggiato una volante della polizia prima di essere fermato con l’intervento dei vigili del fuoco. Il giudice lo ha ritenuto colpevole di lesioni ai poliziotti e resistenza a pubblico ufficiale. D’altra parte, un’altra persona coinvolta nell’episodio, un’infermiera della psichiatria di Codogno, non ha sporto querela per un pugno ricevuto durante l’arresto. La violenza in treno è un fenomeno preoccupante che deve essere contrastato con fermezza e determinazione.

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