Un uomo di 52 anni è stato allontanato dalla propria casa familiare a causa di maltrattamenti nei confronti della moglie e dei figli. La misura cautelare è stata eseguita dalla polizia a Monza il 25 maggio, con l’uomo che è stato costretto a indossare un braccialetto elettronico e a rispettare un divieto di avvicinamento.

Secondo quanto emerso, l’uomo avrebbe maltrattato la moglie e i figli per anni, con un aumento delle violenze durante la pandemia. Dopo aver perso il lavoro nel 2023, avrebbe iniziato a bere sempre di più diventando sempre più violento e aggressivo. Le minacce di morte non sono mancate, con l’uomo che avrebbe minacciato di uccidere sia la moglie che la figlia maggiore, brandendo un machete sotto gli occhi del figlio minore.

Le violenze sarebbero continuate con pugni, spintoni e oggetti contundenti, fino a creare un clima di terrore in famiglia. La moglie, dopo l’ennesima minaccia con un coltello, ha deciso di denunciare il marito attivando il “Codice rosso”. La polizia ha confermato i fatti e la procura ha ottenuto dal gip di Monza l’allontanamento forzato, il divieto di avvicinamento e l’obbligo di indossare un braccialetto elettronico.

La vicenda mette in luce l’importanza di denunciare tempestivamente situazioni di violenza domestica e di proteggere le vittime da abusi e maltrattamenti. Speriamo che la donna e i figli possano trovare la serenità e la sicurezza necessarie per ricominciare una nuova vita lontano da quell’uomo violento.

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