Cronaca nera: la confessione di un uomo di 39 anni agli agenti di polizia, poi ritrattata durante l’interrogatorio con il pm Favero. L’uomo aveva affermato di avere un vuoto di memoria riguardo all’accaduto. Tuttavia, in seguito ha ammesso di aver preso per le ginocchia la sua compagna, Giada Zanola, e di averla spinta giù dal cavalcavia dell’A4 Milano-Venezia, nel territorio di Vigonza. Secondo l’autopsia, la donna era ancora viva quando è precipitata nel vuoto, ma l’indagato ha dichiarato di non ricordare quanto accaduto. Le sue dichiarazioni sono contenute nelle sommarie informazioni testimoniali e costituiscono un elemento importante a carico dell’indagato, accusato di omicidio volontario aggravato. Gli esami tossicologici dovranno accertare se la donna sia stata drogata o avvelenata. Si continuerà anche con gli accertamenti tecnici sullo smartphone dell’uomo per verificare l’ipotesi di eventuali ricatti sessuali.