Le opere d’arte falsificate rappresentano un problema sempre più diffuso nel mondo dell’arte, e anche la città di Monza non è immune da questa truffa. I carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale hanno sequestrato ben 51 opere attribuite a grandi artisti del XX secolo come Warhol, Picasso, Mirò e Campigli, che in realtà si sono rivelate essere solo “mere stampe di esiguo valore”.

Un collezionista di Milano ha attirato l’attenzione delle autorità sul caso, quando gli è stata proposta la vendita di un presunto ritratto di Marilyn Monroe attribuito ad Andy Warhol. Grazie alle perizie eseguite sulle opere sequestrate, i carabinieri hanno potuto confermare che non si trattava di opere autentiche, bensì di falsificazioni di scarso valore.

La normativa vigente prevede pene severe per chi mette in commercio opere d’arte contraffatte, con la possibilità di reclusione da uno a cinque anni e multe fino a 10.000 euro. I carabinieri del Nucleo Tpc di Monza invitano quindi a verificare sempre la provenienza delle opere prima di acquistarle, richiedendo fattura o scontrino con descrizione dettagliata dell’opera e verificando l’autenticità del certificato presso l’artista o l’archivio.

Per ulteriori consigli e informazioni su come comportarsi in caso di acquisto di beni di interesse culturale o nel caso in cui si rinvenisse un bene archeologico, è possibile consultare il sito TPCWEB del Comando dei Carabinieri, all’indirizzo https://tpcweb.carabinieri.it/SitoPubblico/home/informazioni/consigli. È importante diffidare da expertise fornite da persone non autorizzate e da offerte troppo allettanti, per evitare di incorrere in truffe e sostenere il mercato dell’arte illegale.

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