Un matrimonio civile che si trasforma in una brutta sorpresa: l’ex sindaco accusato di aver intascato soldi per un matrimonio che non era valido, i gestori della struttura che si difendono dalle accuse di truffa e la coppia che scopre di non essere sposata. Questa è la vicenda che si sta svolgendo a Varese, dove la Procura ha contestato reati di truffa e peculato.

La situazione risale all’autunno del 2018, quando una coppia ha celebrato un matrimonio simbolico in una villa di Cunardo. Dopo la festa, però, hanno scoperto che il matrimonio non era valido ai fini civili. L’ex sindaco del paese, Angelo Morisi, è accusato di aver accettato denaro per una cerimonia che non aveva effetti legali. I gestori della villa si difendono, sostenendo di non essere a conoscenza degli accordi tra il sindaco e la coppia.

La vicenda è ancora in fase di valutazione da parte del tribunale di Varese, che dovrà decidere se il procedimento merita di andare avanti. Nel frattempo, la coppia ha celebrato un secondo matrimonio per regolarizzare la propria situazione.

La difesa dell’ex sindaco ha manifestato l’intenzione di prendere la strada del patteggiamento, mentre i gestori della villa chiedono il non luogo a procedere. La decisione finale verrà presa a fine giugno, ma intanto la coppia ha dovuto affrontare una spiacevole sorpresa dopo la festa di matrimonio che credevano valido.

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