Il movimento di estrema destra Casa Pound ha organizzato un blitz notturno a Brescia per protestare contro l’installazione di pedaggi sul raccordo autostradale Corda Molle. Gli attivisti hanno affisso striscioni con scritte come “Sensori installati, pedaggi assicurati” e “Corda molle, Salvini moscio” lungo il percorso della strada, denunciando la decisione di rendere a pagamento il tratto Ospitaletto-Montichiari.
Secondo Casa Pound, la decisione di introdurre il pedaggio sul tratto è il risultato di una convenzione firmata 15 anni fa e modificata nel 2018, che prevede la società Autovia Padana di recuperare 460 milioni di euro dai cittadini per la riqualificazione della strada. Questo, secondo il movimento, vanificherebbe lo scopo originario della Corda Molle, ovvero decongestionare il traffico dei paesi coinvolti.
Inoltre, Casa Pound critica il ministro dell’Interno Matteo Salvini, che aveva promesso che la Corda Molle sarebbe rimasta gratuita ma ora sembra non mantenere la sua parola. Gli attivisti accusano Salvini di non prendere posizione a difesa dei cittadini, che saranno costretti a pagare per utilizzare la strada.
La protesta di Casa Pound evidenzia una volta di più le tensioni e le polemiche legate alla questione dei pedaggi autostradali in Italia, mettendo in discussione le politiche del governo e suscitando un dibattito sull’equità nel finanziamento delle infrastrutture stradali.