La comunità di Sulbiate è stata scossa da un furto vergognoso e sconcertante, che ha privato la corte storica della sua amata Madonnina, che ha vegliato sui residenti per quasi un secolo. La statuetta della Beata Vergine Maria è stata rubata dall’edicola situata all’interno della «Curt Ca Pupular» in via San Francesco, lasciando i residenti profondamente feriti.

La nicchia contenente la Madonnina si trova su una parete della lunga scalinata che porta al primo piano dell’edificio, ad una altezza di 2,5 metri. I residenti hanno denunciato il furto e hanno lanciato un appello al ladro affinché riporti la statuetta, che non ha un valore economico ma un grande significato religioso e affettivo per la comunità.

Non si comprende il motivo di un gesto così ignobile, che ha colpito profondamente le famiglie devote alla Madonna che abitano nella corte. La statuetta è stata realizzata nel 1925 e ha sempre accompagnato con la sua preghiera il lavoro delle famiglie contadine che abitavano nella corte. Ora, i residenti chiedono solo di riavere la loro Madonnina, senza interesse nel conoscere l’identità del ladro.

Si spera che la statuetta venga restituita al suo posto originario o che venga lasciata anonimamente nella chiesa di Sant’Antonino. Non è chiaro se il furto sia stato motivato da una goliardata di pessimo gusto o da altri motivi, ma ciò che conta ora è ripristinare la pace e la devozione nella comunità di Sulbiate.

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