Un viceprocuratore onorario della Procura di Monza ha visto revocato il suo incarico a causa della sua assenteismo e della sua mancanza di collaborazione con l’ufficio. Non solo aveva chiesto la sostituzione per la metà delle udienze calendarizzate, ma arrivava anche in ritardo quando si presentava, causando disagi all’ufficio. Inoltre, non partecipava alle riunioni periodiche e non comunicava un procedimento penale a suo carico in corso presso un altro Tribunale. Nonostante abbia cercato di impugnare la decisione, il Tar del Lazio ha respinto il suo ricorso, definendolo infondato. Il magistrato era stato contestato per la sua scarsa laboriosità e la mancanza di collaborazione con l’ufficio. La sua revoca è stata motivata anche dalla sua mancata partecipazione alle riunioni periodiche e dalla sua dichiarazione di ritenere tali riunioni inutili. In conclusione, il ricorso è stato respinto perché privo di fondamento.