L’inchiesta sui presunti illeciti attribuiti al Provveditorato a Sondrio sembra finalmente giungere a una svolta, con l’apertura della fase giudicante. 38 persone, tra cui l’ex dirigente Fabio Molinari e cinque presidi coinvolti, potrebbero essere rinviati a giudizio in seguito all’udienza preliminare che si terrà mercoledì 13 giugno presso il Tribunale di Sondrio.

Il procedimento si preannuncia lungo e complesso, considerando i 168 capi d’imputazione che sono stati contestati agli indagati. La Procura, guidata da Piero Basilone, ha condotto un’indagine certosina alla luce di due esposti anonimi che segnalavano una gestione del Provveditorato ritenuta discutibile da parte di Molinari.

La vicenda ha scosso l’intero mondo della scuola della provincia di Sondrio, che ancora soffre della mancanza di una figura dirigenziale adeguata. Il Provveditorato è in attesa di un nuovo coordinatore dopo la fine del contratto di Molinari lo scorso aprile. Il processo potrebbe portare a importanti cambiamenti nell’istituzione e nella gestione delle risorse educative.

Resta da vedere se Molinari sarà presente all’udienza preliminare di domani o se sarà rappresentato dal suo legale. Le accuse riguardano presunti favoritismi nella concessione di borse di studio e tirocini, che avrebbero danneggiato altri potenziali beneficiari. La lista delle parti offese è lunga e comprende diversi istituti educativi della provincia.

La decisione del giudice Fabio Giorgi sarà cruciale per il futuro degli indagati e per l’intera comunità scolastica di Sondrio. Lavoro certosino e approfondito della Procura sembrano aver gettato luce su una vicenda intricata, che potrebbe avere conseguenze significative per il sistema educativo locale.

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