Nel Locarnese, la Polizia cantonale ha arrestato tre persone sospettate di aver organizzato una serie di truffe ai danni di anziani, chiedendo denaro per presunte cure mediche urgenti per parenti delle vittime. I tre individui, di nazionalità albanese e italiana, sono accusati di essere coinvolti in una pratica criminale conosciuta come “chiamate shock”.

Le indagini hanno rivelato che i truffatori contattavano le vittime fingendosi medici o agenti di polizia, richiedendo somme di denaro per coprire le cure di un parente malato o coinvolto in un incidente. Grazie alla pressione psicologica esercitata sulle vittime, queste consegnavano i propri risparmi senza esitazione.

Gli arresti sono avvenuti a Quartino grazie alla segnalazione di un agente fuori servizio, che ha prontamente avvisato le autorità competenti. L’operazione, condotta dalla Procuratrice pubblica Anna Fumagalli, ha permesso di evitare un’altra truffa ai danni di persone vulnerabili. I tre individui sono ora accusati di tentata truffa aggravata.

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