La violenza domestica è un fenomeno purtroppo ancora troppo diffuso nella nostra società, e la recente vicenda di Busto Arsizio ne è un triste esempio. Un cittadino tunisino, già condannato in passato per maltrattamenti in famiglia, ha continuato a perpetrare atti di violenza nei confronti della moglie, dei figli minori e dell’anziana suocera.
Le minacce e le percosse inflitte alla donna erano così gravi da terrorizzare non solo lei stessa, ma anche i bambini che assistevano impotenti a quella brutale violenza. Grazie all’intervento tempestivo della polizia di stato di Busto Arsizio, l’uomo è stato arrestato e attualmente si trova in custodia cautelare in carcere a Como.
La gravità delle condotte ha portato il Questore di Varese a disporre la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per un periodo di 2 anni e 6 mesi. Questo significa che, una volta rimesso in libertà, l’uomo sarà sottoposto a controlli serrati e dovrà indossare un braccialetto elettronico che monitorerà i suoi spostamenti per garantire la sicurezza delle persone offese.
È importante che casi come questo vengano affrontati con fermezza e determinazione, per proteggere le vittime e prevenire che episodi simili possano ripetersi in futuro. La violenza domestica non è e non deve essere mai tollerata, ed è compito delle istituzioni intervenire prontamente per porre fine a questo tipo di abusi.