La caccia di selezione al cinghiale nella provincia di Sondrio ha subito delle modifiche significative con l’approvazione di un nuovo regolamento. Le modalità dei prelievi sono state limitate alle doppiette già abilitate, con l’obbligo di comunicare alla Polizia provinciale i luoghi e i tempi delle uscite. Queste nuove regole sono state annunciate subito dopo l’approvazione dell’ordinanza regionale della Lombardia per affrontare i rischi legati alla peste suina.

Il regolamento, frutto del confronto con i rappresentanti del mondo venatorio locale, è stato approvato dal consiglio provinciale e recepisce le disposizioni regionali. La caccia al cinghiale potrà essere esercitata solo da coloro che sono abilitati per tale specie e sono iscritti nei Comprensori alpini di caccia alla specializzazione ungulati.

Le regole prevedono la caccia di selezione al cinghiale per 5 giorni alla settimana, ad eccezione del martedì e del venerdì, senza limitazioni di orario diurno o notturno. Ogni cacciatore dovrà comunicare al Comprensorio alpino le uscite della settimana successiva, specificando se diurne o notturne e indicando il settore di caccia con precisione. In caso di caccia in settori diversi, è vietato avere capi abbattuti di altre specie a bordo del veicolo.

La Provincia ha predisposto piani relativi alle soglie minime di prelievo per ogni Comprensorio alpino al fine di contrastare la presenza e contenere i danni causati dai cinghiali. Grazie all’attività di controllo della Polizia provinciale e dei cacciatori abilitati, sono stati abbattuti oltre 600 capi nel solo 2023, limitando i danni agricoli e ambientali.

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