Angelo Pozzi, un uomo alto e dritto come un fuso, con un cappello di paglia in testa e le mani consumate dal lavoro della terra, compie 91 anni il 27 maggio. La sua figura imponente rappresenta chi ha costruito un impero verde partendo da zero, con giornate intere di lavoro indefesso e sacrifici che i giovani di oggi faticano a comprendere. Angelo è un patrimonio della vera Città Giardino, e ancora oggi si vede il suo cappello muoversi tra le serre della Floricoltura Pozzi Renato a Bizzozero, gestita dal figlio.
Angelo parla in dialetto e racconta dei suoi inizi a Bizzozero, dove arrivò a 17 anni con il padre per vendere sementi e coltivare. Dopo tanti anni di attività nei mercati e nel negozio di Varese, oggi il figlio Renato gestisce l’azienda di famiglia con l’aiuto della nuora e del nipote.
Angelo ricorda i tempi passati, quando vendeva sementi e fiori nei mercati, e si innamorò di sua moglie Costantina. Dopo 57 anni di matrimonio, Costantina è mancata sette anni fa, lasciando Angelo con un vuoto nel cuore.
Oggi, Angelo si dedica ancora al lavoro nella floricoltura di famiglia, nonostante i problemi di salute. La sua vita è stata fatta di lavoro, sacrifici e amore per la terra. La sua saggezza e la sua esperienza sono un tesoro per la sua famiglia e per chiunque abbia la fortuna di ascoltarlo. Angelo Pozzi è un esempio di determinazione e passione per il proprio lavoro, un vero maestro della vita.

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