Domenica scorsa, il lago di Como è stato teatro di un’operazione di soccorso senza precedenti. Dopo i fuochi d’artificio sull’Isola Comacina, ben 12 imbarcazioni sono state risucchiate in una situazione di pericolo. Tra le persone soccorse, molti bambini, ma fortunatamente nessuno è rimasto ferito.
Le barche erano incagliate sugli scogli, intrappolate tra gli alberi o in balia delle onde a causa di problemi al motore. Ciò che doveva essere un ritorno a casa tranquillo dopo la festa di San Giovanni si è trasformato in una situazione critica. Fortunatamente, il personale della Guardia Costiera di Como e i vigili del fuoco sono intervenuti prontamente, portando in salvo 45 persone nel cuore della notte.
Le forti raffiche di vento che hanno colpito il lago hanno creato un moto ondoso simile a quello di un mare in tempesta, mettendo a rischio la vita di molti diportisti. Le chiamate di aiuto al 112 sono state numerosissime, ma grazie alla prontezza di intervento delle autorità nessuno ha riportato ferite.
L’operazione di soccorso, durata circa due ore, ha permesso di riportare tutti in salvo a terraferma. Un lieto fine per una situazione che poteva trasformarsi in tragedia. La prontezza e l’efficacia delle forze dell’ordine e dei soccorritori hanno evitato una potenziale tragedia, dimostrando ancora una volta l’importanza di una rapida e coordinata azione in situazioni di emergenza.