Nella giornata di martedì 25 giugno, la sindaca di Bergamo, Elena Carnevali, ha espresso preoccupazione per la situazione critica che si è venuta a creare nell’area degli ex magazzini ferroviari, trasformati in un “accampamento” con precarie condizioni igienico-sanitarie e presenza di decine di persone straniere. La proprietà dell’area è di Rfi, che sta lavorando alla nuova infrastruttura della stazione ferroviaria.

La sindaca ha deciso di agire immediatamente convocando un Comitato per l’ordine pubblico insieme al prefetto Giuseppe Forlenza. Inoltre, ha effettuato un sopralluogo sul posto con gli assessori competenti per valutare direttamente la situazione. È stata sottolineata l’importanza di garantire la sicurezza degli studenti, dei pendolari e dei viaggiatori che transitano nell’area, così come di occuparsi della grave marginalità presente.

Il Comune si è attivato su diversi fronti, coinvolgendo anche Rfi per risolvere la situazione. La Questura ha confermato l’attenzione sulla questione, con presidi fissi all’esterno della stazione per prevenire reati e un impegno per risolvere il degrado negli ex magazzini. È stato convocato un Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che coinvolgerà tutte le parti interessate per coordinare un intervento congiunto.

Parallelamente, sono stati attivati servizi per le persone che vivono in strada, con il coinvolgimento di tutte le istituzioni competenti. Il direttore della Caritas diocesana ha sottolineato l’aumento della grave marginalità e la necessità di trovare risorse e strumenti più incisivi per intervenire. La città di Bergamo, attrattiva per i servizi di alta qualità, si trova ad affrontare sfide legate all’arrivo di persone provenienti anche dalla provincia.

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