La raccolta di abiti usati diventa “smart” grazie ai nuovi cassonetti dotati di GPS e sensori di riempimento che stanno per essere posizionati in 19 Comuni della provincia di Lecco. Questi contenitori, riconoscibili per il colore antracite e la veste grafica stilizzata, sono in grado di monitorare in tempo reale il riempimento e la presenza di fiamme o tentativi di manomissione.

Il direttore generale di Silea, Pietro Antonio D’Alema, sottolinea l’importanza di introdurre l’innovazione digitale anche nella raccolta di abiti usati, un settore fondamentale per l’economia circolare. Non solo i contenitori accettano abiti e tessuti usati puliti, ma anche scarpe e accessori di abbigliamento.

Attualmente i primi cassonetti sono stati collocati nei Centri di Raccolta e in alcuni punti designati dalle amministrazioni comunali, per contrastare fenomeni di abbandono e degrado. Inoltre, Silea ha avviato un percorso di educazione ambientale intitolato “Hai la stoffa per salvare il pianeta?” rivolto agli studenti delle scuole, per promuovere la cultura della riduzione degli sprechi.

Con l’implementazione di questi nuovi contenitori, Silea copre quei 19 Comuni della provincia dove il servizio di raccolta tessili non era precedentemente presente. L’obiettivo è migliorare l’intero sistema di raccolta, unendo l’esperienza delle cooperative sociali e degli operatori del terzo settore con la necessità di standardizzazione e razionalizzazione a livello provinciale.

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