La Corte di Assise di Appello di Napoli ha confermato la condanna a tre anni e mezzo inflitta all’imprenditore svizzero Stephan Ernest Schmidheiny per l’omicidio. La sentenza riguarda il caso legato all’esposizione all’amianto e alla morte di diverse persone. Questa decisione conferma la gravità dei fatti e la responsabilità dell’imprenditore. Si tratta di un verdetto importante che dimostra l’importanza di garantire la sicurezza sul lavoro e di proteggere la salute dei lavoratori. La lotta contro le condizioni lavorative pericolose e dannose deve essere una priorità per evitare tragedie come questa.