Ancora una volta si accendono polemiche sul caso nazionale della monzese Ilaria Salis e del presunto debito nei confronti di Aler. AVS ha esortato la Regione Lombardia a smettere di strumentalizzare la vicenda e a concentrarsi piuttosto sul problema degli alloggi vuoti gestiti dalla sua azienda, affrontando l’emergenza abitativa a Milano e in Lombardia. Sinistra Italiana Lombardia e Milano hanno riportato le parole del consigliere regionale di Alleanza Verdi Sinistra, Onorio Rosati, pronunciate in consiglio regionale in merito alla vicenda “Salis-Aler”.

La discussione di una mozione di Fratelli d’Italia sulla vicenda ha offerto l’occasione per parlare della situazione. La mozione, modificata rispetto a quella originaria, proponeva il pignoramento dei conti correnti e impegnava il presidente Fontana e la giunta regionale a sollecitare Aler ad avviare le procedure legali per il recupero del presunto debito di Ilaria Salis, neo eletta al parlamento europeo e accusata di occupazione abusiva di un alloggio Aler.

Secondo AVS, si tratta di una vicenda strumentale nata prima delle elezioni europee, senza prove concrete. Non esisterebbero contratti di locazione né solleciti di pagamento da parte di Aler nei confronti di Salis. Inoltre, si sottolinea che la Salis non era fisicamente presente nell’alloggio per alcuni periodi citati, in quanto era detenuta in Ungheria e agli arresti domiciliari a Budapest.

AVS ha denunciato la gestione scandalosa di Aler e della Regione Lombardia riguardante il patrimonio edilizio pubblico. A Milano ci sarebbero oltre 4 mila alloggi Aler vuoti, mentre ci sono più di 10 mila persone in attesa di una casa. Il Movimento 5 Stelle ha commentato l’atto presentato dal centrodestra come strumentale e inammissibile, sottolineando l’importanza di mettere in luce la cattiva gestione del patrimonio edilizio pubblico da parte della Regione Lombardia e di Aler. Durante questa legislatura, infatti, non sarebbe stato fatto nulla per risolvere la situazione, con circa 6.500 alloggi vuoti a Milano e provincia e circa 20.000 richieste di alloggio rimaste inevase.

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