Monza non è una città accogliente per le persone con disabilità visiva. È quanto denuncia il vicepresidente della Biblioteca italiana ciechi di Monza, Nicola Stilla, che ha subito sporto denuncia in Questura e ha avvisato gli uffici comunali competenti a seguito di un’esperienza spiacevole. Stilla è stato lasciato a piedi in stazione da un tassista che, allontanandosi di fretta, ha rischiato persino di rompergli il bastone bianco, strumento fondamentale per muoversi in totale autonomia.

L’episodio, accaduto ad aprile, ha spinto Stilla a rendere pubblica la sua storia affinché situazioni simili non accadano ad altre persone non vedenti. Nonostante la cecità, Stilla è abituato a spostarsi in giro per l’Italia con mezzi pubblici, facendo affidamento sul suo bastone bianco e sull’udito per percepire i rumori circostanti.

Il problema sembra essere diffuso anche tra i taxi di Monza, con conducenti che preferiscono trasferimenti più remunerativi fuori città, lasciando a piedi chi ha bisogno di spostarsi all’interno del comune. Stilla ha denunciato il comportamento del tassista e ha sollecitato un intervento rapido da parte delle autorità competenti.

L’assessore al Commercio, Carlo Abbà, ha dichiarato che il Comune ha già richiesto spiegazioni alla Cooperativa Taxi e ha sollecitato i taxisti a presentare un report periodico dei livelli di servizio erogati in città. È importante garantire un servizio taxi efficiente e accessibile a tutti, senza discriminazioni o inconvenienti per le persone con disabilità visiva.

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