La sicurezza a Monza è diventata un tema scottante negli ultimi tempi, con episodi di violenza che mettono in allarme i cittadini e sollevano polemiche tra le varie fazioni politiche. L’aggressione di due balordi a un giovane per rubargli il cellulare e costringerlo a prelevare denaro in stazione è solo l’ultimo di una serie di episodi che hanno portato la Lega a definire la situazione “fuori controllo”.

I rappresentanti della Lega, tra cui l’ex assessore alla Sicurezza Massimiliano Romeo e il consigliere comunale Simone Villa, hanno criticato duramente l’operato della Giunta Pilotto e hanno denunciato la mancanza di sicurezza in città. Secondo loro, la stazione è diventata sempre più pericolosa da attraversare, con la scomparsa del presidio fisso della Polizia locale e la riduzione della presenza dell’esercito.

Inoltre, i leghisti hanno sollevato il problema delle baby gang e dell’accattonaggio molesto, chiedendo un intervento deciso da parte delle autorità competenti. Secondo loro, è necessario adottare misure più incisive per contrastare questi fenomeni e garantire la sicurezza dei cittadini.

I rappresentanti della Lega hanno anche criticato l’atteggiamento di alcuni esponenti del Centrosinistra, accusandoli di non rispettare la legalità e di favorire situazioni di caos in città. Hanno lanciato un appello al Comune affinché smetta di patrocinare eventi in cui sono coinvolti soggetti non rispettosi delle leggi.

Infine, i leghisti hanno sottolineato l’importanza di utilizzare gli strumenti a disposizione per contrastare la criminalità e garantire la sicurezza dei cittadini. Hanno proposto l’impiego del decreto Caivano per contrastare le baby gang e l’adozione di misure più incisive per prevenire atti di violenza e criminalità.

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