Il servizio Priamo, che offriva un supporto prezioso ai pazienti oncologici dell’ospedale Papa Giovanni, è stato chiuso dopo due anni di attività. Si trattava di un semplice tasto blu nel totem delle prenotazioni, che permetteva ai malati di accedere a uno sportello dedicato gestito da un’impiegata molto efficiente. Grazie a Priamo, i pazienti potevano fissare visite, controlli ed esami in modo tempestivo, garantendo loro una corsia preferenziale all’interno dell’ospedale.

Il servizio era stato avviato dall’Associazione oncologica bergamasca dopo l’emergenza Covid, che aveva causato un rallentamento delle attività ospedaliere e un aumento delle liste d’attesa. Tuttavia, con il termine dell’emergenza, l’Aob ha deciso di chiudere Priamo, considerando che la Regione aveva istituito un nuovo servizio chiamato Profumo per il follow up dei pazienti oncologici a livello regionale.

Sebbene il servizio Priamo abbia cessato la sua attività, resta il rammarico per la sua chiusura tra i pazienti e le persone che ne hanno beneficiato. La decisione dell’Associazione oncologica bergamasca di concentrarsi su altri progetti è stata presa in considerazione, ma resta la consapevolezza che Priamo ha lasciato un vuoto nel supporto ai malati oncologici dell’ospedale Papa Giovanni.

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