Un grosso cinghiale fa irruzione in una casa a Dongo: la testimonianza di Francesco Cola

La tranquilla mattina di Francesco Cola è stata improvvisamente interrotta da un grosso cinghiale che si è introdotto nella sua abitazione a Dongo. Il proprietario di casa si è trovato faccia a faccia con l’animale, mettendo a rischio la sicurezza del suo bambino di sette mesi.

Il racconto di Cola è agghiacciante: mentre si preparava per andare al lavoro, ha sentito urla e rumori sospetti provenire dal salotto. Uscendo dal bagno, si è trovato di fronte al cinghiale che ha iniziato a distruggere tutto quello che gli si parava davanti. Cola, spinto a terra, ha dovuto difendersi con calci e pugni per proteggere se stesso e il suo bambino.

Fortunatamente, grazie al pavimento scivoloso, è riuscito a tenere a bada l’animale fino a quando suo padre e un collega poliziotto sono intervenuti per mettere in fuga il cinghiale. La situazione avrebbe potuto avere conseguenze molto più gravi se il bambino fosse rimasto nel salotto durante l’attacco dell’animale.

Il comandante della polizia provinciale, Marco Testa, commenta che sebbene i cinghiali possano entrare in giardini e orti, è raro che accada all’interno delle abitazioni. L’episodio ha destato preoccupazione e ha evidenziato la necessità di continuare gli abbattimenti per ridurre la presenza di suini selvatici nei dintorni.

In conclusione, l’irruzione del cinghiale a Dongo ha messo in luce i rischi legati alla presenza di animali selvatici vicino ai centri abitati e ha sottolineato l’importanza di adottare misure di prevenzione per evitare situazioni simili in futuro.

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