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Una vasta operazione contro la prostituzione a Milano ha portato al controllo di sessantasei centri massaggi orientali e due abitazioni private. Due donne sono state arrestate e sette persone sono state denunciate, mentre sono state comminate sanzioni per oltre 25mila euro. L’operazione è stata condotta dalla Polizia di Stato in ventisette province italiane, su impulso del Servizio Centrale Operativo del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
A Milano, l’operazione è stata coordinata dalla squadra mobile, con il coinvolgimento di tutti i commissariati, della divisione P.A.S., dell’ufficio immigrazione e del Reparto Prevenzione Crimine di Milano. Gli agenti hanno controllato centri massaggi e abitazioni private gestiti da persone di origine cinese.
Due donne sono state arrestate e altre sette sono state denunciate per violazione delle norme sull’immigrazione. Tre di loro sono state successivamente espulse. Inoltre, sono state comminate sanzioni amministrative per oltre 25mila euro ai titolari di alcuni centri massaggi.
Gli arresti sono avvenuti a Quarto Oggiaro, dove alcuni clienti hanno dichiarato di aver usufruito di prestazioni sessuali concordate con le conduttrici dei centri massaggi. Durante le perquisizioni sono stati trovati denaro contante, profilattici, lubrificanti e cellulari.
A Gallarate la maggior parte delle escort in provincia, mentre Varese e Busto sono state definite “più caste”.

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