L’Unione delle Camere penali ha deciso di astenersi dalle udienze per tre giorni, il 10, l’11 e il 12 luglio, come forma di protesta contro l’indifferenza politica di fronte al problema del sovraffollamento e dei suicidi nelle carceri. Questa decisione è stata presa dopo una lunga maratona di discorsi iniziata a fine maggio, con l’obiettivo di denunciare la mancanza di riforme strutturali nel sistema carcerario.
Anche a Cremona, durante la maratona di discorsi, si è parlato delle condizioni disumane dei detenuti e del degrado delle carceri, che mette sotto pressione non solo i detenuti ma anche il personale penitenziario. La presidente della Camera Penale di Cremona e Crema, Micol Parati, ha evidenziato il problema del sovraffollamento, con celle progettate per due detenuti che ne ospitano fino a otto, e la mancanza di personale qualificato per gestire le problematiche psichiatriche e sanitarie.
Tutti i presidenti delle Camere Penali territoriali e gli iscritti sono stati convocati a Roma per partecipare a una manifestazione il 11 luglio, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla grave situazione che coinvolge le carceri italiane.