Questa mattina, 8 luglio, sono state consegnate le chiavi ai primi inquilini delle case Aler di via Porta a Legnano. Nell’arco di due settimane, saranno 26 gli appartamenti occupati dai legittimi assegnatari. I lavori per completare le finiture dell’altra ala della palazzina proseguiranno nel frattempo. Le tempistiche per la consegna degli altri alloggi non sono ancora certe, ma si prevede che non saranno lunghe.

Una delle nuove inquiline, che ha dovuto attendere tre anni per entrare in graduatoria e un anno e mezzo per avere le chiavi di casa, si è detta felice per il nuovo alloggio. Le stanze sono ampie, luminose e ben curate, e anche l’esterno della palazzina è stato completamente ristrutturato. Questo è un dettaglio non scontato, considerando lo standard degli alloggi di residenza popolare gestiti da Aler, che solitamente presentano problemi legati a infiltrazioni, muffa e crepe.

La storia di questa palazzina è stata lunga e travagliata, con i lavori di restauro iniziati 12 anni fa e vari ostacoli che hanno rallentato il processo. Finalmente oggi abbiamo potuto assistere alla consegna delle prime case, alcune delle quali destinate a indigenti e persone con disabilità. Gli alloggi sono stati progettati per garantire sicurezza e autosufficienza, con bagni ampi e accessibili.

Alla consegna delle chiavi erano presenti il consigliere comunale Mario Brambilla e la custode sociale Vera Bienati, che seguiranno gli inquilini durante questa prima fase di inserimento. Saranno disponibili per offrire supporto e aiuto in caso di problemi, considerando che il contesto sociale è variegato, con persone anziane, sole o con esigenze diverse.

Anche la storia dello stabile Aler adiacente è stata turbolenta, con problemi legati allo spaccio e al degrado. Sono stati fatti diversi interventi per migliorare la sicurezza e la situazione complessiva, inclusa la presenza più frequente delle Forze dell’Ordine. Si attendono ancora i fondi per il restauro completo di questo edificio.

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