Le tensioni sono alte per la nascita della Camera di Commercio a tre Cremona – Pavia – Mantova. Il termine ultimo per la presentazione dei nominativi della nuova Giunta in Regione è il 22 luglio (la quale dovrà essere comunque votata dal Consiglio Camerale a settembre).
Ci sono otto posti da assegnare e da suddividere in base alla consistenza numerica delle associazioni di commercio, industria e artigianato, ma anche al “peso politico” dei singoli territori.
Da Pavia arrivano indiscrezioni dell’ultima ora, frutto di una riunione tenutasi in settimana tra tutte le associazioni di categoria, dove però i pavesi – stando a quanto si apprende – non si sono presentati se non con un unico rappresentante, mentre i cremonesi erano al completo.
Pavia, da sempre ostile alla fusione con Cremona e Mantova, sembra aver strappato quattro dei otto componenti della Giunta, uno in più di quanto era stato prospettato finora. Questo perché la presidenza è già stata assegnata a Cremona (la più piccola tra le Camere di Commercio), mentre la sede e il direttore generale sono appannaggio di Mantova. Quattro componenti invece dei previsti tre, con una ripartizione che prevedeva altrettanti per Mantova e i restanti due per Cremona.
L’indiscrezione è stata pubblicata questa mattina dal quotidiano La Provincia Pavese: in Giunta dovrebbero entrare l’attuale commissario della locale Camera di Commercio Giovanni Merlino (commercianti), un rappresentante di Coldiretti, uno di Confartigianato e uno di Confcommercio.
Tuttavia, questo scacchiere potrebbe non essere gradito ai mantovani, che si vedrebbero sottrarre uno dei tre rappresentanti in Giunta come previsto nell’ipotesi iniziale, rimanendo quindi solo con due. Lo stesso numero di Cremona, che esprimerà la presidenza con Giandomenico Auricchio (Industriali) e potrebbe vedere in Marcello Parma (CNA) il secondo membro.
Da Mantova quindi potrebbero arrivare segnali negativi. Se i mantovani pretendessero tre posti in Giunta, a rimetterci potrebbe essere solo Cremona, numericamente la più debole delle tre Camere. I giochi non sono ancora finiti.