Due imprenditori, Francesco Scirocco e Giovanni Bontempo, sono stati arrestati nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Direzione Investigativa Antimafia (DIA) e dal Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata (GICO) della Guardia di Finanza (GDF), coordinata dal pubblico ministero Silvia Bonardi della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Milano. I due sono stati accusati di aver tentato di aggiudicarsi una gara per l’affidamento dei lavori del parcheggio interrato Mottolino in località Bondì a Livigno, opera connessa alle Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026, per un valore di oltre 28 milioni di euro.
Al centro dell’inchiesta c’è la società Infrastrutture M&B. Gli arresti sono stati eseguiti con l’accusa di intestazione fittizia aggravata dall’agevolazione della mafia. Secondo gli atti, Scirocco e Bontempo, attraverso Infrastrutture M&P, avrebbero gestito la fase esecutiva di numerosi appalti pubblici, con un portafoglio lavori stimato in almeno 250 milioni di euro, anche in associazione temporanea di imprese (ATI) con altre aziende.
La gara d’appalto in questione, destinata alla realizzazione del parcheggio per le Olimpiadi invernali, includeva anche un’opzione per l’affidamento dei lavori di copertura del fiume Spol e della sala pompe bacino. Scirocco avrebbe deciso la partecipazione di Infrastrutture M&P e organizzato l’offerta tecnica, concordando con Bontempo i ribassi da applicare. Nonostante i loro sforzi e la rapidità nella presentazione della domanda, la gara non è stata assegnata alla loro società.
Francesco Scirocco ha già una condanna definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa, legata a fatti avvenuti oltre dieci anni fa e riguardanti appalti pubblici a Messina. Scirocco era stato incarcerato fino al 2019 e, secondo l’accusa, sarebbe un imprenditore a disposizione dei clan mafiosi.