La Lega antivivisezione ha ottenuto una vittoria importante con il blocco dell’esecuzione dell’orso coinvolto nell’incidente con un turista francese a Dro, in Trentino. La decisione del Tribunale Amministrativo Regionale di Trento è stata accolta con soddisfazione da parte della Presidente Alessandra Farina, la quale ha sottolineato l’importanza di sospendere temporaneamente l’abbattimento dell’animale in attesa di ulteriori accertamenti.

Gian Marco Prampolini, Presidente della Lega antivivisezione, ha commentato positivamente la decisione del TAR, sottolineando come questa confermi la posizione dell’associazione che da tempo chiede una gestione più attenta e rispettosa degli orsi presenti in Trentino. Prampolini ha inoltre ribadito la necessità di trasferire la gestione degli orsi al Ministero dell’Ambiente, criticando la provincia di Trento per la sua gestione fallimentare e antiscientifica del patrimonio faunistico locale.

L’orso coinvolto nell’incidente è una specie protetta a livello nazionale ed europeo e merita di rimanere sul territorio grazie a piani e regole di convivenza pacifica. La Lega antivivisezione continua quindi a lottare per la tutela di queste specie, cercando di garantire loro un futuro sicuro e rispettoso dell’ambiente in cui vivono.

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