Arresti domiciliari per maltrattamenti in un asilo nido di Vanzago: la titolare e due educatrici coinvolte

La notizia degli arresti domiciliari per il titolare di un asilo nido privato a Vanzago e per due sue collaboratrici, educatrici, ha scosso l’opinione pubblica. Tutti loro sono ritenuti responsabili di maltrattamenti aggravati nei confronti di 35 bambini ospiti del nido, con un’età compresa tra i 6 mesi e i 3 anni. I fatti risalgono al settembre del 2023 e la misura restrittiva è stata attuata oggi, mercoledì 24 luglio, dai carabinieri del Comando Provinciale di Milano.

Le indagini sono scattate nel settembre 2023, a seguito delle dichiarazioni rese da due ex educatrici dell’asilo nido che avevano segnalato episodi di maltrattamenti verso alcuni bambini. Le azioni compiute nei confronti dei piccoli erano state descritte come violente e punitive, con urla, strattonamenti, e toni aggressivi.

Le educatrici coinvolte sono state accusate di aver maltrattato i bambini insieme alla titolare dell’asilo, che è stata anch’essa posta agli arresti domiciliari. Altre due educatrici della struttura sono indagate per gli stessi reati, ma non sono state colpite dalla misura restrittiva.

Non è la prima volta che l’asilo nido è oggetto di indagini: già nel gennaio del 2023 la titolare e altre 5 educatrici erano state sottoposte alla misura cautelare dell’obbligo di firma e al divieto di esercitare la professione per 12 mesi.

Un caso di maltrattamenti che ha scosso la comunità di Vanzago e che sottolinea l’importanza di garantire la sicurezza e il benessere dei bambini nelle strutture educative. Speriamo che giustizia venga fatta e che situazioni simili possano essere evitate in futuro.

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