I boschi di Castiglione Olone sono da tempo noti come una piazza di spaccio di stupefacenti, frequentata da bande armate, in gran parte composte da stranieri. La zona è stata teatro di violenze, torture e omicidi, con le forze dell’ordine che hanno eseguito retate e arresti, ma senza riuscire a debellare completamente il traffico di droga.
Recentemente, due carabinieri sono stati indagati per tentato omicidio dopo aver accoltellato un giovane extracomunitario nei boschi di Castiglione Olona. La vittima, non ancora identificata, è stata ferita gravemente ed è ricoverata in prognosi riservata. Inizialmente si era pensato a un regolamento di conti tra bande rivali, ma le indagini hanno rivelato che i due militari sarebbero intervenuti in un’area boschiva dove era in corso un’attività di spaccio di droga.
La Procura di Varese ha sottolineato che l’accaduto non mette in discussione il lavoro svolto dall’Arma nel contenimento del fenomeno dello spaccio nei boschi, dove i pusher organizzano bivacchi nel fitto della boscaglia e consegnano la droga ai clienti al limitare del bosco.
Nonostante le azioni delle forze dell’ordine, il traffico di droga continua a prosperare nei boschi di Castiglione Olone, con le bande armate che organizzano attentamente le loro attività illecite. Sono in corso indagini per fare luce sull’episodio dell’accoltellamento e sulle attività criminali che si svolgono nella zona.