La Maserati di Giacomo Bozzoli, l’uomo più ricercato d’Italia per alcuni giorni, è stata ritrovata in Spagna grazie alla collaborazione della Polizia provinciale di Monza e Brianza. Il comandante Flavio Zanardo ha spiegato che un amico agente della polizia spagnola gli ha inviato la targa dell’auto via chat per una verifica nella banca dati, rivelando che si trattava dell’auto di Bozzoli. Le autorità italiane sono state informate e hanno avviato le indagini sulla vicenda.
L’auto era stata parcheggiata in divieto di sosta lungo una strada di Marbella da circa venti giorni, attirando l’attenzione degli agenti spagnoli che hanno contattato la polizia italiana. La conoscenza con i colleghi spagnoli era nata durante un corso sulla ricerca di vetture rubate presso il Comando di Cesano Maderno lo scorso novembre.
Giacomo Bozzoli, 39 anni, aveva lasciato l’Italia il 24 giugno scorso per trascorrere una vacanza con la compagna e il figlio, ma era scomparso l’1 luglio. Nel frattempo, la Cassazione lo aveva condannato all’ergastolo per l’omicidio dello zio nel 2015, il cui corpo sarebbe stato gettato nel forno della fonderia di famiglia nel Bresciano.
La vicenda della Maserati di Bozzoli in Spagna ha avuto un epilogo inaspettato grazie alla collaborazione tra le forze dell’ordine italiane e spagnole, che ha permesso di ritrovare l’auto e di fare luce su un caso che ha tenuto col fiato sospeso l’intero paese.