Una recente serie di controlli nelle aziende agricole ha messo in luce una preoccupante diffusione del lavoro nero. A Mantova, su 11 aziende ispezionate, ben 8 sono risultate irregolari. Questo significa che il 73% delle aziende controllate non rispettava le normative in materia di lavoro.

Gli ispettori hanno esaminato 57 rapporti di lavoro, scoprendo che il 42% di essi presentava delle irregolarità. Ancora più preoccupante è il fatto che 6 lavoratori erano impiegati completamente “in nero”, senza alcun tipo di regolarizzazione.

Questi controlli non si sono limitati alla provincia di Mantova, ma hanno coinvolto anche altre regioni come Modena, Latina, Caserta e Foggia. In totale, sono state ispezionate 109 aziende agricole a livello nazionale, con il 56,9% di esse risultate irregolari. Su 505 lavoratori controllati, il 46,7% risultava irregolare, con 3 minorenni e 136 cittadini extracomunitari coinvolti.

Le sanzioni amministrative comminate ammontano a un totale di 475.932 euro, a dimostrazione della gravità della situazione. È fondamentale contrastare il lavoro nero nelle aziende agricole non solo per garantire i diritti dei lavoratori, ma anche per prevenire tragedie come la morte del bracciante agricolo Singh Satnam. È necessario un impegno concreto da parte delle autorità competenti per porre fine a questa pratica illegale e dannosa per tutti.

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