Il ritrovamento di un importante testo farmaceutico del 1682 a Como
Il 27 luglio 2024 è stata una giornata importante per il mondo della cultura e della storia: i carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Monza hanno sequestrato un raro testo del 1682 intitolato ‘Universale Theatro Farmaceutico’, dell’autore Antonio De Sgobbis, farmacista veneziano. Quest’opera, custodita da un ignaro acquirente comasco ultraottantenne, era stata rubata nel lontano 1985 dal Nobile Collegio Chimico Farmaceutico di Roma e da allora si erano perse le tracce.
Il testo è riapparso di recente sul mercato antiquario milanese, dove era in vendita all’asta. I carabinieri, monitorando le transazioni di opere d’arte, hanno individuato il libro come oggetto da ricercare e sono risaliti al proprietario che lo stava vendendo regolarmente. Grazie alla Banca Dati dei Beni Culturali Illecitamente Sottratti, è stata possibile la restituzione dell’opera al suo legittimo proprietario, il Nobile Collegio Chimico Farmaceutico di Roma.
Antonio De Sgobbis, nato a Montagnana intorno al 1600, è stato un importante speziale della Serenissima e famoso farmacista a Venezia. La sua farmacia, situata nelle Mercerie, era un centro di sperimentazione della chimica farmaceutica veneziana. L’Universale Theatro Farmaceutico, di cui si conoscono pochissime copie, rappresenta un’opera strutturata e dettagliata molto rara per l’epoca, un vero e proprio manuale di uso pratico per la farmacia.
Il testo, composto da più di 800 pagine e arricchito da tavole e tabelle di notevole valore, offre una panoramica dell’arte farmaceutica seicentesca. La scelta dell’editore, la Stamperia Baglioni di Venezia, nota per aver pubblicato anche opere di Galileo Galilei, conferisce ulteriore prestigio a quest’opera. Grazie all’intervento delle autorità competenti, l’Universale Theatro Farmaceutico è stato recuperato e restituito al suo legittimo proprietario, preservando così un pezzo importante della storia farmaceutica europea.